L’Associazione Novoli Bene Comune con la Caritas diocesana di Firenze, la Fondazione Solidarietà Caritas e l’Unità di Ricerca “Paesaggio, patrimonio culturale, progetto” del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, organizzano il convegno:
“Un condominio solidale, la Casa della Carità a Novoli”
che si terrà il
12 novembre 2021 alle ore 17.30, presso la Sala Incontri della Casa della Carità in via Corelli 91 a Firenze.
Interverranno:
Alessandro Martini, Assessore all’Organizzazione e al Personale del Comune di Firenze
Piero Osti, Presidente Associazione Novoli Bene Comune
Paola Puma, Coordinatrice Unità di Ricerca PPcP-Unifi
Vincenzo Lucchetti, Presidente della Fondazione Solidarietà Caritas
Marzio Mori, responsabile Casa della Carità
Laura Melosi e Gianluca Biscini, architetti progettisti dell’intervento
La «Casa della Carità», la cui gestione è stata affidata alla Caritas diocesana è un importante intervento di rigenerazione urbana a totale beneficio delle fasce più deboli della popolazione, per dare una riposta concreta all’esigenza di servizi e housing sociale per persone svantaggiate.
il progetto prende spunto dalle parole del Pontefice, in merito al recupero e alla sistemazione delle periferie urbane. Infatti il progetto, che è stato completato nel marzo 2019, ha permesso il completo risanamento di un’area degradata del quartiere di Novoli, ed è stato sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dall’Arcidiocesi di Firenze.
La Casa della Carità comprende al piano terra una portineria, un Centro diurno per minori, due locali destinati a Centro di Ascolto, e una grande sala incontri, con dotazioni multimediali, in grado di ospitare 85 persone. Al primo e al secondo piano del Condominio Solidale, affacciati sempre su via Corelli, si trovano invece i 14 appartamenti destinati a singoli o coppie di anziani autosufficienti: due monolocali; otto bilocali; e due trilocali. Nella parte interna, è adibito a Centro di accoglienza per emergenze abitative e migratorie per 50 persone come i migranti entrati nel sistema Sprar presi in carico dalla Caritas, e include anche una grande cucina che prepara i pasti (oltre 300 al giorno) sia per la mensa del quartiere sia per il Centro minori che per quello di accoglienza; un Centro diurno per anziani; l’abitazione della comunità di suore; e una Cappella.
La principale caratteristica del Condominio Solidale è quella di mettere in moto un’esperienza di condivisione tra realtà e condizioni di vita diverse, e di essere aperto alla vita comunitaria, all’accoglienza, all’interazione tra generazioni differenti, pur garantendo alle persone che vi abitano adeguati spazi di autonomia e riservatezza. L’esperienza di condivisione, il valore del mutuo aiuto, l’attenzione verso le persone più fragili, compongono anche il senso autentico del cambiamento socio-culturale che questa iniziativa innesca, in una zona di periferia, come quella di Novoli, che affronta grandi urgenze sociali.
Dal punto di vista architettonico questa iniziativa rappresenta uno dei progetti di rigenerazione urbana più innovativi e riusciti in Firenze. Una struttura all’avanguardia rispetto al tema della sostenibilità e delle funzioni dello spazio pubblico, con una copertura di pannelli solari e una grande corte che si apre come piazza aperta per la gente del quartiere. E’ stata recuperata e rigenerata un’area degradata per la dismissione delle attività artigianali ed economiche lì precedentemente allocate.
Un bel progetto che l’Associazione Novoli Bene Comune vuol fare conoscere per farlo apprezzare agli abitanti del quartiere di Novoli, come modello per ulteriori, necessari, interventi per il pieno recupero socio-urbanistico di tutto il rione.